Rimini | Trasporto pubblico, Mirra: La futura agenzia unica rispetti i territori e garantisca i servizi
Trasporto pubblico, nel bacino riminese si sono effettuati nel 2012, 7,5 milioni di veicoli-km (misura che quantifica il quantitativo di offerta di trasporto prodotta). I 77% è in area urbana o interurbana, il 21% è in area extraurbana e per circa il 2% si tratta di servizi a chiamata. Poco più della metà dei chilometri sono effettuati nel Comune di Rimini. I dati sono forniti dalla Provincia che all’anno in tpl spende 26 milioni di euro, di cui 14,5 provengono dalla Regione Emilia Romagna, 9 milioni da biglietti e abbonamenti e 3 milioni dagli enti locali. Il rapporto tra costi e ricavi vede la provincia romagnola con una percentuale di copertura attraverso bigliettazione del 37,4% (Ravenna e Forlì-Cesena sono rispettivamente fermi al 27,2% e al 27,9%.). In totale nel bacino riminese nel 2012 i viaggiatori sono stati 20.439.000, con una diminuzione rispetto al 2011 del 2,8%. In Romagna, per numero di utenze, Rimini precede di circa 2 milioni di viaggiatori Forlì Cesena e di quasi 7 milioni Ravenna.
“L’agenzia unica - sottolinea l’assessore alla mobilità della provincia di Rimini, Vincenzo Mirra - potrà essere un’occasione per migliorare efficacia e efficienza di chi deve programmare e controllare la gestione del trasporto pubblico, se terrà presenti le diverse caratteristiche dei tre diversi bacini che compongono l’area della Romagna. Ciò deve essere tenuto presente anche in relazione all’impostazione della prossima gara per l’assegnazione del servizio, che varrà per l’intero territorio romagnolo e che dovrà anche contenere alcuni costi divenuti oggi insostenibili”. Mirra si augura anche “che tramite la nuova Agenzia si vada a migliorare il sistema del trasporto pubblico nel suo insieme, garantendo una omogenea copertura per il territorio, andando a ottimizzare la copertura delle tratte e dunque agendo su quelle sovrapposizioni e doppioni di corse che rischiano di aumentare i costi senza incidere realmente e sostanzialmente sulla qualità del servizio”.